Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 7 di 11)

minigonnaSgomito, mi faccio largo. Il tamarro lotta. Incassa. Gliene va reso merito.
Conquisto un po’ di spazio e mi perdo nell’ermeneutica del ballo discotecaro.
Dopo attenta analisi trovo la differenza tra un disadattato ed un discotecaro Continua a leggere Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 7 di 11)

Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 5 di 11)

fila per il bagnoArriviamo alla discoteca che sono mezzanotte e quaranta.
Fila assurda.
All’una e trenta siamo dentro.
Breve corridoio. O meglio, passaggio davanti ai cessi con relative folle oceaniche in processione al dio water. Continua a leggere Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 5 di 11)

Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 4 di 11)

prostituta che contratta appoggiata ad una macchinaDomanda: c’è qualcosa di peggio dell’interminabile cenone di capodanno in famiglia? 
Quindici portate.
Sei ore prime di alzarsi da tavola.
Venti parenti.
Conosciuti dieci.
Gli altri dieci a tuo modo di vedere potrebbero essere anche imbucati, ma tua madre giura e spergiura che siano cugini.
Alla lontana.

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Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 3 di 11)

la Madonna di Tortona31 dicembre 2010.
Al patibolo.
E nemmeno mi ci hanno trascinato con la forza, catene a polsi e caviglie, spintoni, cazzotti, bestemmie, insulti al colpevole.
No.
Mi sono offerto volontario. Innocente. Masochista. Continua a leggere Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 3 di 11)

Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 1 di 11)

Porta di BrandeburgoPrimo gennaio 2010.
Sonnolenza. Intontimento. Postumi di depressione.
Due gennaio.
– Il prossimo anno, no! Ci organizziamo per tempo. Niente decisioni dell’ultimo minuto.
– La cazzata s’è fatta quest’anno… non ci cadremo due volte! Continua a leggere Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 1 di 11)

Racconto umoristico: “Decisamente disoccupato” (puntata 14 di 16)

volto di una statua di Ulisse con un fumetto con la scritta Penny, sono tornatoLe settimane passano.
Il telefono non squilla.
La posta elettronica è assalita da tutti tranne che da datori di lavoro: catene di sant’Antonio, pubblicità, pubblicità, pubblicità, ancora pubblicità, e la terrificante newsletter del centro per l’impiego Continua a leggere Racconto umoristico: “Decisamente disoccupato” (puntata 14 di 16)