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Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 7 di 11)

minigonnaSgomito, mi faccio largo. Il tamarro lotta. Incassa. Gliene va reso merito.
Conquisto un po’ di spazio e mi perdo nell’ermeneutica del ballo discotecaro.
Dopo attenta analisi trovo la differenza tra un disadattato ed un discotecaro:

sguardo a disagio il primo, speriamo-che-con-queste-luci-mi-si-veda-poco-magari-anche-se-sto-fermo-sembra-che-mi-muova-magari-che-mi-muova-bene-magari-da-prima-de-La-Scala-speriamo-che-nel-casino-nessuno-faccia-caso-a-me,

sguardo deciso, spaccone, a proprio agio, sono-tutto-io-se-voglio-le-scopo-tutte, il secondo.

In tutto ciò mi cade l’occhio su una bionda da paura.
Azzardo uno sguardo timido. Che è come dire sono-a-dieta-mi-passi-la-maionese?
Mi immagino l’approccio.
– Come ti chiami?
Risposta non udibile (mi sembra di capire “Ugo”).
– Bel nome!
Balliamo qualche minuto. Qualche accenno di frase di circostanza, comunque non udibile:
– Non t’avevo mai vista da queste parti…
– Eh?
– Non t’avevo mai vista da queste parti…
– Eh?
– Il tegame di tua madre!
Tanto non sente. A quel punto uno si sfoga.
Annuisce.
Ha inizio il rituale dell’accoppiamento davanti al popolo dei voyeurs. Robe che ci faresti piene le pinete e i parcheggi di mezza costa tirrenica.

Finito di fantasticare… mi accorgo che, come da copione, la bionda da paura è attorniata da maschi in calore da paura da tutti i lati. Mi chiedo se non sia ancora un problema attuale l’infanticidio delle nate femmine.
Mi guardo ancora attorno alla ricerca di fantasticabili prede.

Una quantità industriale di adolescenti, più vicine ai tredici che ai diciotto con gonnelline cortissime, da cui si deduce con chiarezza la diffusa mancanza di un padre, quantomeno di un padre non depravato.

La teoria della coperta troppo corta: chi è più vestita (ma poco più vestita) di sotto, è meno vestita (ma molto meno vestita) di sopra.

Guardo gli altri membri del G5. Deduco che più o meno consciamente, più o meno spudoratamente, più o (molto) meno castamente, sono alle prese con lo stesso argomento.

… continua…

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