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Racconto umoristico: “Quello che non capisco” (puntata 7 di 9)

paintballEntro nello spogliatoio. Esco dallo spogliatoio. Vado a bordo vasca.
Tutti si voltano verso di me. Tutti.
Chi sta nuotando si ferma e si volta verso di me.
Chi si sta tuffando si ferma a mezz’aria e si volta verso di me.
Mi guardano tutti strano. Onestamente non so perché. Cioè non so per quale dei perché.

Forse perché tutti gli altri sono in slippino. Io, invece, in piscina ci vado in bermuda.
Il fatto è che penso che, se proprio devo fare vedere il pisello, sicuramente non lo faccio in una piscina con soli uomini presenti. Che anche questa è una cosa che non mi spiego. Sono anni che vengo qui e non ho mai incontrato una nuotatrice che sia una. Bella, passabile, bruttina, brutta, una cessa, una! Mai! Pare un film dei fratelli Cohen. “Non è una piscina per donne”.
Mi guardano tutti strano. Onestamente non so perché. Cioè non so per quale dei perché.

Forse perché indosso braccioli e salvagente e ho sotto mano tavoletta e materassino.
Ma sono uno che crede molto nella sicurezza e poco nei bagnini. Soprattutto da quando, ai tempi del liceo, il bagnino Antonio mi disse che non ci provava con la mia ragazza e poi li beccai dietro al vicolo che pomiciavano pesantemente.
Mi guardano tutti strano. Onestamente non so perché. Cioè non so per quale dei perché.

Forse perché sono l’unico che è solito usare il trampolino. Ed usarlo solo ed esclusivamente per i tuffi a bomba. Mia specialità. Affinata con anni ed anni di allenamenti intensi sugli scogli del Calafuria.
Mi guardano tutti strano. Onestamente non so perché. Cioè non so per quale dei perché.

Forse perché ho il corpo completamente coperto di lividi. Sì. Di lividi. Completamente. Paio reduce da un incontro ravvicinato con Tyson dopo aver toccato il culo a sua sorella.
Il fatto è che la settimana scorsa ho avuto la fantasmagorica idea di andare a giocare a paintball.
‘Sarà divertente’ pensavo.
Non pensavo ‘è la cosa più pericolosa e sadica a cui io abbia mai partecipato e mai più parteciperò’. Beh, ora lo penso.
Nessuno comunque si fa avanti per chiedermi se mia moglie usa violenza domestica contro di me. Ma si sa: viviamo in un paese omertoso in cui le donne la fanno sempre franca.

… continua…

4 commenti su “Racconto umoristico: “Quello che non capisco” (puntata 7 di 9)”

    1. autocitandomi:
      ‘Sarà divertente’ pensavo.
      Non pensavo ‘è la cosa più pericolosa e sadica a cui io abbia mai partecipato e mai più parteciperò’. Beh, ora lo penso.

  1. Cosa c’è di più virile di portare i segni della battaglia addosso per settimane??

    Non è una piscina per donne è meravigliosa ahaha

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