al ladro

Racconto umoristico: “Da arresto” (puntata 1 di 7)

al ladroTUM TUM TUM
I passi rapidi. Di Francesca.
Rapidi. Per quanto possano essere rapidi i passi di Francesca.
Francesca.

Francesca. La persona più antiatletica che io abbia mai conosciuto.
Di quelle che al salto in lungo prendono la rincorsa salvo poi fermarsi e saltare a piedi uniti.
Di quelle che dicono di andare a correre. E poi vanno a camminare. E, se glielo fai notare, dicono “ma cammino veloce”. Poi tornano a casa dopo la “corsa” con un cono gelato in una mano e una borsa di intimo nell’altra.
Di quelle che, se fanno stretching, non è che non arrivano alle punte dei piedi, non arrivano alle ginocchia.

Ripartiamo.
TUM TUM TUM
I passi rapidi. Di Francesca. Rapidi. Di corsa. Per le scale.
Mi chiama.
Allarmata.
Urla.
– DANIELEEEEE!!!
Corro al portone.
Apro in men che non si dica.
Mi bussa nel viso.
Sì. Nel viso.
Gancio destro. Sul naso.
Sul naso!
Sento nitido il setto nasale che si rompe.
Sento nitido il setto nasale che si rompe. Di nuovo.
– Scusa! Volevo bussare!
Ride.

Si è già dimenticata di tutto.
Sento nitido il setto nasale che si rompe.
Sento nitido il setto nasale che si rompe. Di nuovo.
CRA!
Ride.
Ormai ci sono abituato.
Al setto nasale che si rompe.
Ormai ci sono abituato.
A Francesca che ride quando il mio setto nasale si rompe.
Ormai ci sono abituato.
So rimetterlo a posto da solo.
Lo rimetto a posto.

– È successo qualcosa? Ti hanno fatto qualcosa? – chiedo a Francesca, apprensivo.
È successo qualcosa.
Le hanno fatto qualcosa.
– Mi hanno rubato l’auto!
Le hanno rubato l’auto.
Ha smesso di ridere.
È serissima.
Allarmata.

È successo qualcosa.
Le hanno fatto qualcosa.
Le hanno rubato l’auto.

… continua…

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