tamarro a petto nudo con crocifisso gigante

Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 6 di 11)

tamarro a petto nudo con crocifisso gigantetuz tuz tuz tuz tuz
Si avvicina Cuba. Mi urla qualcosa nell’orecchio.
Non capisco.
Annuisco, accennando un sorrisetto.

Risultato: abbiamo perso gli altri. Ha inizio la ricerca.
Caccia al tesoro, ma niente indizi. E tante difficoltà.

Elenco delle difficoltà.

Uno: le luci! Flash. Buio. Flash. Buio. Flash. Buio. Vedo le persone muoversi a scatti. Sembra di vedere un fotoromanzo. Spero solo di non veder spuntare Er Mutanda. Non vedo un cazzo. Mi pare d’essere ubriaco e non ho ancora bevuto nulla. Mi viene quasi voglia di ubriacarmi per capire cosa ci capisce un ubriaco in quella raffica.
Onde evitare di sbattere il cranio da qualche parte, mi fermo.
Mi fermo e…
prendo una craniata.

Due: la musica…

Toh, sono lì.
Nemmeno il tempo di elencare il secondo punto. Non si ci può nemmeno lamentare a modo. Che serata di merda!

Li raggiungiamo. Calca. Claustrofobia. Ressa. Sudore. Si sgomita. Spintone. Spallata. Gomitata.

Ma questo deve ballare proprio qua?!?

È un questO… lo so… non mi sto nemmeno a girare… è sempre così!
Matematico.
Mai che sia una bella ragazza.
Mai che sia una ragazza.
Nemmeno a diventar gay, mai che fosse un bel ragazzo.
No.
Ragazzo.
E brutto.
E tamarro. Sempre il solito tamarro.
Mi giro. Lo guardo.
Ragazzo.
Ragazzo e brutto.
Ragazzo e brutto e tamarro.
Ragazzo e brutto e tamarro e sudato. Come un maratoneta. All’ultimo chilometro.

… continua…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *