la Madonna di Tortona

Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 3 di 11)

la Madonna di Tortona31 dicembre 2010.
Al patibolo.
E nemmeno mi ci hanno trascinato con la forza, catene a polsi e caviglie, spintoni, cazzotti, bestemmie, insulti al colpevole.
No.
Mi sono offerto volontario. Innocente. Masochista.
Sono passato dal fabbro: catene ne ha? le più scomode, per favore… ha anche un cilicio? no? peccato… avrebbe fatto pendant… Messe le catene, non mi sono auto-spintonato per evidenti problemi logistici, mi sono auto-scazzottato, auto-insultato, sorvolando però sulle bestemmie (il Vaticano che bestemmia sarebbe quantomeno paradossale).

Ah, dimenticavo: i dettagli.

Dove ballare?

Castiglioncello? Dietro l’angolo… comodo…
Ovvio che no!

Viareggio? Già più lontano, ma ragionevole…
Ovvio che no!

In Piemonte.
Non chiedetemi perché… io del Piemonte so solo che Torino è il capoluogo di regione e che a Tortona c’è una Madonna assurda… questo è quanto… capodanno in Piemonte.

Rifletto sull’autolesionismo della mia condiscendenza, quando spunta un problema che avevo sottovalutato: “chi prende la macchina?”
– Io la macchina non la prendo – tuonano gli USA, seguiti a ruota della Russia.
Sicuramente non la prende Cuba, per ovvi motivi ideologici.
Rimangono il Vaticano e la Francia. Francia, paese di bevitori ed illuminati.
– La prendo io – dico, rassegnato.
Volontario. Innocente. Masochista.
Due volte.

Sto guidando verso il patibolo. Verso il patibolo con la Punto. Le esecuzioni hanno sempre attratto le folle. Quantomeno faccio pubblicità ad una casa automobilistica italiana. Magari i nostri figli ne trarranno dei vantaggi. Alla radio passa la notizia che Mirafiori e Termini Imerese stanno chiudendo. Magari i nostri figli ne trarranno dei vantaggi. O anche no.

Trentadue euro di autostrada. Mi guardo attorno nell’abitacolo alla ricerca di fondi. Sguardi vigliaccamente persi fuori dal finestrino. La Russia simula addirittura di star dormendo.
Devo pagare anche l’autostrada.
Volontario. Innocente. Masochista.
Tre volte.

Il boia che ti aspetta in fondo al miglio verde e ti chiede anche i soldi per le pallottole.
Trattasi di regime totalitario.
Non sussiste più dubbio.

… continua…

6 commenti su “Racconto umoristico: “Capodanno a puttane” (puntata 3 di 11)”

    1. Laura… grazie!!! … sai … ho avuto delle professoresse fortissime… 😛

      … non so… magari ne conosci una… 😛

  1. Uhhhhhh!
    Cmq, per la prossima volta, consiglio una fermata a Tortona (magari non a capodanno o festività in genere….), sono solo 24,30€! 😀

  2. sai, Witness, a Tortona abita una mia amica che mi manca un casino…

    quindi io e la mi’ moglie abbiamo pensato… più che di fare una fermata…
    di trasferirci all’ombra della Madonna assurda…

    non so… che ne dici? me la consigli? 🙂

    1. Ma assolutamente sì!! Sono sicura che vi farebbero una festa di benvenuto a base di albicocche e estathè al limone!

      (….con questo caldo, poi.. passando sotto la madonna assurda… si riescono ad avere anche delle visioni assurde!! (è una città mistica.. 😀 ))

      1. … meglio di Fatima!!!

        … e più vicina (24 euro e 30, dici) …

        … e con albicocche che sembrano cocomeri…

        … e l’estathè … che mi avevi detto alla pesca … si è tramutato in ‘al limone’ !!! ma è veramente un posto miracoloso !!!

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