Racconto umoristico: “2040” (puntata 4 di 6)

vegetarianoBeh, sì, siamo al ristorante vegetariano.
Molti sono stati tratti qua con l’inganno.
Ad esempio il ragazzo di Alessandra, bistecche anche a colazione, a cui erano state promesse trippe, polpette, affettati, scaloppine, salvo non specificare che sarebbero state di seitan. Continua a leggere Racconto umoristico: “2040” (puntata 4 di 6)

Racconto umoristico: “2040” (puntata 3 di 6)

giubbotto catarifrangentePiano piano arrivano anche gli altri.
La prima è Erica. Occhiali da sole che le coprono tre quarti del viso. A specchio. La montatura rosa. Di plastica. Comprati dal cinese. A tre euro. Di quelli che te li metti per mezzora così per scherzare e ti comprometti la vista finché campi. Continua a leggere Racconto umoristico: “2040” (puntata 3 di 6)

Racconto umoristico: “2040” (puntata 2 di 6)

carta igienicaArrivo alla cena di lavoro.
Arrivo in orario.
Arrivo in orario e ci sono solo Andrea, sua moglie e le sue due bambine.
La cosa bella di Andrea in formato famiglia è che, come si sposta, sia pure per una cena, pare che stia traslocando. Continua a leggere Racconto umoristico: “2040” (puntata 2 di 6)

Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 7 di 8)

bowlingFinito di farmi umiliare dal buon vecchio Andrea, mi volto e … mi par d’essere al bocciodromo.
Alessandra gioca a freccette contro Arturo. Il tabellone sulla porta del bagno. Sul tabellone una foto di Berlusconi. Continua a leggere Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 7 di 8)

Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 5 di 8)

Play Station 3Sono frastornato. Sono clamorosamente frastornato. Non ci sto capendo niente.
Che cosa sta succedendo?
– Sei un fottuto stronzo!
È la voce di Andrea.
Sono un fottuto stronzo. E fin qui ci siamo. Continua a leggere Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 5 di 8)

Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 4 di 8)

L’indomani. Come ogni giorno. Quarantacinque minuti, settanta chilometri, quattro semafori, tre svincoli di russate. Lascio il vecchio alla stazione. Vado a lavoro. Ma … stavolta … per la prima volta da quando anni fa mi assunsero … vado dritto dritto a lavoro. Continua a leggere Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 4 di 8)

Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 3 di 8)

patiboloIl punto è che tutto è cominciato perché mi è partita una chiamata. Per essere ancora più precisi, il punto è che a quella chiamata ha risposto Andrea. Ed io stavo parlando nel dettaglio di come non lavoro. Di come fingo di lavorare. Di come mi paghino per fingere di lavorare. Di come io entri un quarto d’ora dopo ed esca un quarto d’ora prima. Di come io riesca a fregarli tutti. Continua a leggere Racconto umoristico: “Ho lo stramaledetto difetto di” (puntata 3 di 8)