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Racconto umoristico: “Supereroe di quartiere” (puntata 7 di 8)

schermaUna sorta di Belleville pennacchiana ma in salsa ammanitiana.
Scena vista ieri: scendo le scale per andare in piscina. Sento urlare. Fin lì niente di nuovo. Di che sorprendersi? È il Bronx. È la regola. Sono piacevolmente stupito dal non aver ancora udito colpi d’arma da fuoco. Esco in strada e, dirigendomi verso la macchina, mi ritrovo davanti la seguente scena: cinquantenne squilibrato in strada, scalzo, in mutande, lanciando pomodori contro la finestra del vicino reo di essere un irrispettoso maleducato testa di cazzo perché a certe ore non si può ascoltare la musica così alta!

Obiezione per certi versi legittima. Anche se una persona sana di mente probabilmente non reagirebbe scendendo in strada in mutande per lanciare pomodori contro le finestre. Obiezione per certi versi legittima. Anche se erano le 13. E, soprattutto … non proveniva nessuna musica dall’appartamento del vicino. Il vicino neanche c’era. Era fuori per lavoro (spaccia).

Non sono ancora arrivato alla mia auto che è sceso il supereroe di quartiere. Ci ha messo un po’, perché scende le scale rigorosamente una ad una, meticoloso.
Scende le scale.
Proclama: “maremmaimpestataladra!”
Redarguisce il pazzo mutandato smutandato, forte della sua superarma segreta: lo scopettone da bagno.
Mena fendenti che pare uno schermidore.
Il superschermidore di quartiere col superscopettone da bagno.

Lo squilibrato capisce che tra i due il più squilibrato è l’altro, capisce di essere in una situazione di merda, se le fa sotto e se la dà a gambe levate.

Fatto trionfare il bene, il supereroe pulisce i vetri sporcati dai pomodori, raccoglie i pomodori, li getta nell’umido, si prepara a risalire al suo quinto piano, salendo le scale rigorosamente una ad una, meticoloso.
Andrea lo chiama. Gli grida, per amor di giochi di parole: “ficcatelo in culo quello scopettone di merda!”

È in questo scenario che si colloca la presente discussione dai toni accesi tra Andrea e il supereroe di quartiere.
Constato che fortunatamente il supereroe si è presentato disarmato di scopettone. Non oso immaginare ai possibili perché di questa mancanza. E a come il supereroe sia da sempre uno che prende le cose alla lettera.

Constato che fortunatamente Andrea è ben spalleggiato da Alessadra e Michele.
Alessandra, con un gratuito: “lei è il solito fascista!”
Michele, con un gratuito: “scommetto che lei è interista … inteso come offesa ovviamente …”

… continua…

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