immagine di una lavastoviglie con la scritta lavapiatti, preferibile esperienza e/o competenza

Racconto umoristico: “Decisamente disoccupato” (puntata 2 di 16)

immagine di una lavastoviglie con la scritta lavapiatti, preferibile esperienza e/o competenzaTerminato il pranzo, prendo il giornale e mi trascino in camera mia. Come tutti i martedì, da tre anni a questa parte, dopo una breve occhiata ai titoli della prima pagina, apro alla ricerca dell’inserto con le offerte di lavoro. Non che abbia concrete speranze di trovare quello che per tre anni non ho trovato, piuttosto, ho scoperto che scorrere l’elenco dei lavori offerti o dei concorsi ancora aperti è una delle cose più divertenti che esistano al mondo.
La prima cosa che mi colpisce è che ci sono quattro annunci (quattro!) per “risorse umane”, ovvero per assumere chi deve assumere personale. Viviamo nel mondo di Zenone di Elea: Achille non riesce a superare la tartaruga, si assume solo alle risorse umane.

Il mio occhio si posa per un attimo sulla sezione dedicata ai concorsi pubblici.
Per quanto riguarda i concorsi ormai ho raggiunto la conclusione che i candidati (migliaia e migliaia anche se in palio c’è un posto di schiavo-da-frustare) si presentano senza sapere per cosa stiano concorrendo.
“Concorso per incarico amministrativo”.
Dunque? Cioè? Mai che specifichino che tipo di incarico amministrativo.
Tanto varrebbe scrivere: “concorso per incarico lavorativo”.
O direttamente “concorso”. Tanto, ormai ne sono convinto, non è importante il posto di lavoro offerto, bensì l’idea di fare un concorso. Sarà il fascino della competizione? Una sorta di gara, una sorta di gioco a punti (partecipanti: bambini un po’ troppo cresciuti, dai 18 anni in su) o, più semplicemente, una lotteria: oggi si sorteggiano tre posti per il ruolo di… (rullo di tamburi) vigile urbano… (applausi)… i fortunati sono… (rullo di tamburi) …

Torno a scorrere le offerte.
Segretario/a.
Receptionist.
Cameriere.
Aiuto-cameriere (non riesco a capire quale possa essere il ruolo dell’aiuto-cameriere; scorrono nella mia testa alcune immagini: al cameriere, entrambe le mani occupate da castelli di piatti, cade una posata… l’aiuto-cameriere, le mani libere, la raccoglie; il cameriere presenta il menù, margherita-funghi-porcini-salamino-piccante-quattro-stagioni… ehm… ehm… interviene l’aiuto-cameriere: “Napoli”).
Apprendista cameriere (mi passa nella testa l’immagine del cameriere che, seguito dall’aiuto-cameriere, mostra all’apprendista-cameriere come si apparecchia; penso all’opportunità di istituire la figura del consulente-cameriere).
Ingegnere idraulico.
Idraulico.
Lavapiatti, preferibile esperienza e/o competenza. Sono sbigottito. Bisogna avere esperienza e/o competenza anche per lavare i piatti?!?

Stranamente non trovo un annuncio per laureati in letteratura, tantomeno in letteratura brasiliana, tantomeno in letteratura brasiliana contemporanea.

… continua…

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